giovedì 31 luglio 2014

Blog chiuso per ferie

Il blog resterà chiuso per tutto il mese di agosto...da settembre grandi novità! 
Buone ferie a tutto il MumMondo!!!

lunedì 28 luglio 2014

Books: ARTE MANIA

Per un’amante della lettura come me (tanto da definirmi “libro-dipendente”) insegnare l’amore per i libri ai miei figli viene spontaneo, naturale, innato. Ancora  "vestita" del primo pancione compravo libri per la mia bimba fermandomi nelle librerie dedicate, quelle più particolari, più ricercate, più affini a me, cercando il libro migliore.
Le leggevo i libri ad alta voce quando il pancino iniziava a farsi vedere e una volta nata mi è venuto naturale farla addormentare leggendole delle fiabe anziché cantandole le più classiche ninne nanne (mmm…forse anche perché sono stonata? J)
Poi crescendo abbiamo creato l’angolo della lettura e i momenti in cui si siamo fermati e ci fermiamo con lei a leggere sono davvero infiniti e specialissimi ogni volta. La sua curiosità e gioia nel tenere in mano un libro, toccarlo, sfogliarlo, indicandone le figure per imparare i nomi delle cose prima e continuare la storia ora, sono emozioni che scaldano il cuore.
Mi è venuto quindi sempre naturale passare anche il mio secondo pancione questa strabiliante passione e ora che gattona da tutte le parti e cammina appoggiandosi a tutto alla scoperta del mondo mi emoziono e vedere che una delle sue mete preferite è lo spazio dei libri J
Ma quale libro scegliere per il proprio bambino? Dipende sia dall’età sia da ciò che vogliamo dal libro. Ci sono libri morbidi, libri che fanno sognare, libri che stupiscono, libri che insegnano, libri che intrattengono, libri che sprigionano la fantasia, libri per fare il bagnetto, libri della nanna…
L’ultimo entrato in casa nostra è stato preso sabato mattina da mio marito ed è un libro “attivo”. Si chiama “Arte MANIa” ed è un libro che raffigura tanti animali nati dalle sagome della propria manina, idee semplici da realizzare ma di grande effetto e divertimento per i più piccini. 
Il libro è dotato di tutto l’occorrente per creare gli animali: pastelli per colorare, pompon colorati, occhietti  e colla.
E il divertimento è assicurato!




Edizione Editoriale Scienza
Costo: € 9,90

domenica 27 luglio 2014

Ristoranti Family Friendly: Osteria Cologno

Tra un diluvio e un temporale ogni tanto il sole riesce a farsi largo tra le nuvole di questo strano luglio, e bisogna approfittarne per portare i bimbi all’aria aperta. 
Cosi per oggi abbiamo organizzato un pranzo in famiglia fuori porta: presso l’Osteria Cologno di Casalmaiocco in provincia di Lodi.

Locale Family Friendly? Direi proprio di sì. 
Grandi spazi sia tra un tavolo e l’altro, sia per il curatissimo giardino esterno in cui si può giocare in tutta sicurezza e libertà  tra una portata e l’altra o sostare dopo pranzo all’ombra degli alberi. Le due cuginette hanno potuto giocare tranquille correndo a piedi nudi sul praticello, e il maschietto, dopo le sue ultime prove di equilibrio da solo sulle sue gambine ha persino fatto la pennichella nella quiete sotto un albero. Attenzione particolare ai piccoli ospiti anche per il classico menu bimbi, la presenza di seggioloni e un bagno dedicato a mamma e bimbo con fasciatoio morbido. Personale cordiale e disponibile a soddisfare le richieste più particolari. Per gli adulti: menu à la carte o possibilità di scegliere fra un menu fisso di carne e uno di pesce, di qualità media, non corrispondente al prezzo richiesto. Peccato poi nel menu a base di pesce scelto mancasse un antipasto e non ci è stato segnalato finché non ci siamo visti arrivare un altro piatto a tavola. Per il resto, è stata una bellissima domenica!



lunedì 21 luglio 2014

Concorso novemesi!

Ecco un bel concorso per tutte le future mamme in dolce attesa:

 

Diventa la star della copertina!

Nel prossimo numero potresti apparire tu sulla copertina di Nove Mesi!

Vuoi sfoggiare il tuo pancione sulla rivista Nove Mesi?
Non è mai stato così semplice! Manda una tua foto accompagnata da un breve racconto.
Poche righe di testo b
asteranno per farti conoscere: può essere curioso sapere cosa hai provato quando hai scoperto di essere incinta oppure come hai annunciato il tuo stato al futuro papà… Per ottenere il miglior risultato fotografico, ti consigliamo di fare gli scatti in un ambiente molto luminoso. Evita l’uso di fl ash: fanno comparire gli occhi rossi da coniglio! Se la giornata è soleggiata, puoi scattare le foto anche all’aria aperta.
Assicurati che il “fotografo” abbia messo a fuoco il tuo viso o abbia inserito l’opzione automatica posizionata sul “ritratto”.
Spedisci una o più foto per posta elettronica all’indirizzo: redazione@nove-mesi.it
Fai vedere bene il tuo pancione e volgi il tuo viso verso la fotocamera.
La dimensione delle foto richieste è 300 dpi; in ogni caso imposta la tua macchina fotografi ca sulla qualità massima che offre il modello.
Non dimenticare di includere i tuoi recapiti!
Un bel sorriso, per favore!
Non ‘congelare’ il tuo viso con un ‘sorriso a richiesta’ che appare quasi sempre come un accenno di paresi facciale. Questo antiestetico problema si presenta quando, pur di apparire felice, una persona stira i muscoli facciali nel tentativo di un “Che-e-s-e!”. Attenzione, dunque, alla spontaneità! Una storia divertente raccontata pochi istanti prima di scattare la foto è quello che ci vuole per addolcire il viso e renderlo solare e felice in modo del tutto spontaneo.

TERMINI E CONDIZIONI: 1. La partecipazione è gratuita e aperta a tutte le lettrici maggiorenni. 2. In base alla valutazione della redazione, verranno scelte le lettrici e avvisate per telefono o per posta elettronica. 3. Il nostro staff di fotografi , gratuitamente, eseguirà il servizio delle future mamme prescelte che, previa autorizzazione scritta, verranno pubblicate sui numeri di Nove Mesi a nostra discrezione.

lunedì 14 luglio 2014

Festival del gioco in Alpe Cimbra



L'Alpe Cimbra di Folgaria Lavarone Luserna darà vita dal 27 luglio al 2 agosto alla prima edizione del Festival del Gioco.

Lo scopo del Festival è avvicinare gli ospiti della località alla storia, tradizione e natura dell'Alpe in maniera divertente, grazie anche all'ausilio di alcuni strumenti meccanici e ai molti sentieri tematici (il sentiero dell'Immaginario, quello Della Storia alle Storie o quello delle Pozioni).

PROGRAMMA:

- Lettura della fiaba dell’Alpe Cimbra
e ricerca dei 7 ingredienti. Folgaria Sentiero delle pozioni magiche, ore 10.00
- Lettura della fiaba dell’Alpe Cimbra
e giochi per bambini. Lavarone Parco Palù, ore 10.00
- Lettura della fiaba dell’Alpe Cimbra
e giochi per bambini. Lusérn piazza, ore 10.00
- Truccabimbi
Folgaria piazza Marconi, ore 16.00
- Libri per giocare
Letture animate per bambini.
Folgaria Sala Ri-troviamoci in famiglia c/o la Casa dei nonni, ore 16.30
- Creiamo una pozione magica con Bertold
laboratorio creativo per bambini 5-12 anni. Lavarone Casa di Bertold in loc. Prombis, ore 16.30
- Il gioco delle sfere
Animazione presso l’installazione. Folgaria Costa, ore 17.00
- Laboratorio di magia
Folgaria piazza Marconi, ore 18.00
- Dipinto 3D
Lusérn piazza, ore 18.00
- Baby dance delle Fate
Folgaria piazza Marconi, ore 21.00
- Spettacolo delle mascotte del Festival del Gioco
Folgaria piazza Marconi, ore 21.30


martedì 8 luglio 2014

Rimedi contro le punture di zanzare


In estate passiamo la maggior parte del nostro tempo all’aria aperta e, sia grandi che piccini, chi più chi meno, siamo tutti puntualmente assaliti dalle zanzare, sia di giorno (dove predominano le cosiddette tigre) che di sera.
Soprattutto nei bambini, però, è frequente la comparsa di reazioni infiammatorie molto pruriginose tanto da provocare persino vere e proprie infezioni e, nei soggetti più sensibili, persino reazioni allergiche. Alla loro puntura segue un pomfo che si gonfia e provoca prurito per qualche giorno e poi, per alcune settimane, rimane  un nodulo rosso pruriginoso. A causa del fastidioso prurito i bambini tendono a grattarsi continuamente e questo causa vere e proprie infezioni cutanee oltre che far passare notti insonni ai più piccoli.
Ma perché i più piccoli vengono presi di mira e bersagliati dagli insetti? Come possiamo proteggerli? E nel caso di puntura, cosa possiamo fare?
Il rimedio più naturale ed efficace, l'unico da adottare nei lattanti sotto i 3 mesi, consiste nel proteggere culle, lettini e carrozzine con le apposite zanzariere oltre che applicarle anche alle finestre di casa o per lo meno a quelle della camera dei bambini. 
Di sera sarà meglio coprire il più possibile la superficie corporea, del neonato e di ogni bambino, con indumenti leggeri e dalle maniche e gambe lunghe in modo che solo una piccola parte di pelle sia esposta alle zanzare. 
Occorre poi tagliare regolarmente le unghie in modo che grattandosi non si infettino i pomfi.

Si possono infine usare rimedi il più naturali possibili, io ad esempio uso “l’Insect Lotion” della Just (ingredienti: icaridin con una combinazione di oli essenziali estratti da palmarosa, eucalipto al limone, lavanda e cananga odorata e arancia amara) alternato agli “Zcare natural dress patch protezione naturale”, ovvero dei cerottini da applicare sugli indumenti.

Come lenitivi post-puntura vi consiglio invece l’Aloe vera in stick o qualche goccia di olio di Tea Tree.

Infine, potete applicare localmente l’allume di potassio (o allume di rocca) dopo aver bagnato leggermente la parte. E’ un antibatterico naturale dalle proprietà cicatrizzanti e attenua il rossore e l’irritazione.

lunedì 7 luglio 2014

E' mio: la scoperta degli altri

Oggi parliamo dell'importanza del "mio", ovvero dell'importanza del possesso per un bambino.
Innanzitutto si deve sapere che per poter condividere le proprie cose con il prossimo bisogna avere il concetto di “altri", e ancor prima quello di se stessi.
Un bebè inizia a formarsi una coscienza della propria entità individuale solo quando inizia a esplorare lo spazio intorno a sé gattonando e camminando, ma la vera e propria percezione di sé si sviluppa intorno ai 18-24 mesi, quando infatti il bimbo è in grado di riconoscere la propria immagine in uno specchio e si mostra capace di entrare in empatia con gli altri (ad esempio se un altro bambino piange, cerca di consolarlo con una carezza).
A questo punto diventa possibile e necessario educarlo alla generosità e alla condivisione. Ci sono bimbi con un temperamento più passivo e timido disposti a offrire i loro averi, se richiesti, mentre altri più “autoritari”, si rifiutano, o addirittura si appropriano di quelli altrui. Si può "giocare" con loro mescolando i ruoli, inventando soluzioni di gioco in cui tutti a turno diano e ricevano alternativamente i giocattoli, così si insegna il senso di proprietà. 

La condivisione deve essere comunque una scelta spontanea, non un obbligo. E il senso della proprietà deve diventare una conquista esattamente come quello della condivisione. I primi possessi di un bambino vanno rispettati, proprio perché sono spesso investiti di grande valore affettivo. Così come capita a noi adulti con un oggetto che ci è caro, gli oggetti del bambino gli sono indispensabili per portare sempre con sé un simbolo del calore famigliare.

Per i bimbi, soprattutto utile se si hanno fratellini o sorelline, si può costruire una scatola dei ricordi in cui i piccoli custodiscono i loro oggetti più cari senza che nessuno se ne possa appropriare senza il suo permesso. Se invece ci sono giochi in comune occorre insegnar loro che si gioca tutti insieme ma alla fine del gioco il giocattolo rimane a disposizione di tutti (in casa con fratellini o sorelline, o all'asilo).



venerdì 4 luglio 2014

Nine Months: Maschio o femmina? Detti popolari e non per scoprirlo

Dopo qualche settimana di "silenzio stampa" torna la nostra rubrica NINE MONTHS ed oggi parliamo di come scoprire se si aspetta un maschietto o una femminuccia.

Quale sarà il sesso del bambino è infatti tra le prime domande che i futuri genitori si pongono, per saperlo con certezza si dovrà aspettare circa fino alla ventesima settimana di gravidanza (e meno che non si facciano villocentesi o amniocentesi), ma se la curiosità è forte ci sono alcune prove che possiamo fare, ad esempio divertirsi a seguire i detti popolari oppure consultando il calendario cinese.



La lista dei detti popolari per sapere se è maschio o femmina è pressoché infinita. In passato le ecografie non esistevano, ma la curiosità era sempre la stessa! Non potendo usufruire di strumenti all’avanguardia, ci si affidava all’intuito, dando vita a statistiche approssimative, concepite sulla base di alcuni “segni particolari“! Voglie, macchie, brufoli, pancia bassa o alta, tonda o a punta e chi più ne ha più ne metta. Il perchè e il percome di tali dicerie, vere o false che siano, non è dato a sapersi. Ma che ci si creda o meno, vale sempre la pena di conoscerle, se non altro per farsi una cultura del folclore! Scopriamo quindi come si capisce se è maschio o femmina secondo la tradizione.

Le voglieL’irresistibile desiderio di un certo cibo, ovvero le voglie tipiche della gravidanza, secondo una credenza popolare, non solo andrebbe immediatamente soddisfatto, pena la comparsa di inestetiche macchie sulla cute del nascituro, ma svelerebbe anche il suo sesso. L’irrefrenabile desiderio di dolci presagirebbe l’arrivo di una femminuccia, i cibi salati o amari quello di un maschietto.
La pelle: Come capire il sesso del bambino interpretando l’aspetto della pelle? La comparsa dimacchie e brufoli indicherebbe l’arrivo di un maschio, mentre la pelle liscia e perfetta preannuncerebbe una femminuccia. Ma indicazioni sul sesso del nascituro deriverebbero anche dal colorito del volto: scuro se è bimbo, chiaro se è bimba.
Pancia alta o bassa: In presenza di pancia alta la tradizione vuole un maschio, in caso di pancia bassa in gravidanza una femmina. C’è da precisare però che questa credenza basata sulla forma della pancia varia di regione in regione.
Pancia tonda o a punta: Nell’antichità correva voce che “pancia a punta non va in guerra”, ovvero che le femmine non erano costrette ad arruolarsi. Secondo la tradizione la pancia a punta indicherebbe infatti l’arrivo di una bambina, al contrario il ventre gonfio e tondo la nascita di un maschio.
Nausee e svenimenti: Nausee e svenimenti indicherebbero l’arrivo di una bambina, che già nel ventre farebbe tribolare la povera mamma. 
Voglia di dormire: Una mamma che ha sempre sonno, secondo la tradizione, aspetterebbe una femmina. Le bimbe a quanto pare succhiano più energie durante la gravidanza, ma i maschi, lo sappiamo bene, si rifanno una volta venuti al mondo!
Il conto delle R: In questo caso per capire il sesso del bambino, che secondo alcuni studi dipenderebbe dalle mamme, ci si mette di mezzo la matematica! Basta sommare le R del vostro nome e cognome, quelle del nome e cognome del papà e le R dal primo mese di gravidanza al mese del parto. Se il risultato è dispari si avrà un maschio, pari una femmina. Più facile a dirsi che a farsi!

C'è poi il calendario cinese, che è una tabella non ha ovviamente alcun rigore scientifico ma si dice che abbia una precisione del 90%. È una tabella scoperta in una tomba nei pressi di Beijin in Cina da alcuni scienziati locali circa 770 anni fa. Il metodo consiste nell’incrociare l'età della futura mamma con il mese del concepimento per ottenere la “previsione” del sesso del futuro nascituro. Divertitevi a provare ad incrociare i dati e vedere quale sarà il sesso del vostro bebè (non farò media ma...si è rivelata veritiera per entrambi i miei bimbi).


scoprire il sesso del bambini

giovedì 3 luglio 2014

Da crisalide a splendida farfalla!

"Invogliala a cambiare il mondo”. Facile? E’ uno spot, certo, ne ha tutto il calibro. Ma non potrebbe essere anche una miccia per modificare anni di stereotipi? Trasmette un entusiasmo immediato e contagioso
la pubblicità di un colosso delle telecomunicazioni americano di cui si sono impossessati da qualche giorno i social network
. Sembra suggerire una via semplice per aiutare tante meravigliose farfalle a uscire dalle loro crisalidi.
C’è una bimba, nello spot: Samantha. La sua vita raccontata attraverso momenti e frasi semplici e comuni, che vogliono essere attenzioni rivolte a lei dai genitori e invece si trasformano in coltelli. Inibizioni istantanee delle sue inclinazioni. “Chi è la mia bella bambina?” “Tesoro, non sporcare il vestitino”. “Fai attenzione con quel trapano, meglio se lo dai a tuo fratello…”.
Quante volte ci ritroviamo a frenare le nostre figlie se si arrampicano, si rotolano, si sporcano, si impegnano in qualsiasi attività “maschile”?
Insinuazioni che suggeriscono. Gesti d’affetto, certo, parole innocenti, ma possono davvero scoraggiare le ragazze dall’esplorare i propri interessi, scoprire il mondo. Tagliando progetti e passioni. E’ così che Samantha, animata dalla curiosità per la natura, gli animali, l’astronomia, finisce col rinunciare a un concorso di scienze: esce di scuola con le amiche, passandosi il rossetto sulle labbra.

Negli Stati Uniti, ci informa la National Science Foundation, citata dallo spot, il 66% delle bambine alle scuole elementari dichiara di amare la matematica e le tecnologie, ma poi solo il 18% degli studenti delle facoltà di ingegneria è femmina. Quanto gioca l’appoggio delle famiglie, l’influenza di amici e coetanei? In Italia le donne si iscrivono in massa ai corsi di laurea umanistici (l’80 per cento), mentre alle facoltà scientifiche non superano il 30 per cento  e a ingegneria sono solo il 21 per cento. Per non parlare della carriera: meno di un ricercatore su tre è donna, una dottoranda su 4, nelle più alte cariche accademiche in campo scientifico la presenza scende all’11% e meno del 3% dei premi assegnati nelle discipline scientifiche è conferito a donne: 16 su 500.
Ma a scuola le ragazze ottengono nelle materie scientifiche risultati pari a quelli dei ragazzi, lo ha chiarito anche l’ultima indagine Pisa dell’Ocse. Solo che, poi, una ragazza che frequenta un istituto superiore ha 3 volte meno probabilità rispetto a un compagno maschio di iscriversi a una facoltà scientifica. Pesano gli stereotipi, dicono gli esperti: “I genitori, gli insegnanti e la società nel suo complesso, nutrono preconcetti fuorvianti che scoraggiano le giovani dallo studio della scienza”, recita un’analisi elaborata da l’Oreal e Unesco.
Quanti segnali, quante limitazioni ha registrato una donna che ha archiviato la sua passione per numeri, dimostrazioni, provette?
Ecco dunque l’appello: non sprechiamo occasioni per dire a una ragazza che ha talento. Lodiamo la sua intelligenza, il coraggio, le idee. A una bambina dite che è brava, forte e bella. E che se vuole può cambiare il mondo.
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mercoledì 2 luglio 2014

Brunch domenicale a Milano: Shambala


Estate 2014: come passare la domenica in famiglia senza lasciare la città? Il ristorante Shambala, con il suo incantevole giardino di bambù e grandi alberi, dedica ai suoi ospiti una giornata speciale: ogni domenica dalle ore 12 alle ore 16 il brunch giocato sui sapori della tradizione nostrana con interferenze della cucina fusion.



A tutti i bambini sono rivolti i laboratori artistici ed esperienziali realizzati dall’Associazione Cuore e Parole Onlus: frutta, verdura e colori per avvicinarsi giocando alla sana alimentazione.



Informazioni utili:
Il brunch per le famiglie si trova allo Shambala di via Ripamonti 337 (Milano).
L’iniziativa è prevista per tutte le domeniche di luglio e di settembre 2014.
E’ consigliata la prenotazione, telefonicamente allo +39 025520194 e allo +39 3476010728, oppure via e-mail scrivendo a info@shambalamilano.it.
Il menu adulto, comprendente acqua e caffè, ha il costo di 25 . I bambini fino ai 4 anni sono ospiti non paganti, mentre dai 5 ai 9 anni il brunch ha il costo di 12 €.

In caso di maltempo, il brunch e i laboratori si tengono nella veranda e nelle aree coperte.

Un omaggio per i genitori
Agli ospiti del brunch viene offerto il vademecum per la sicurezza informatica dei minori “L’ABC del WWW - Vita reale e vita digitale”, realizzato dall’associazione Cuore e Parole Onlus, che dal 2004 si impegna nella lotta alla pedopornografia e al cyber-bullismo e nella prevenzione dei fenomeni del disagio giovanile, promuovendo nelle scuole sin dall’infanzia sani stili di vita e scelte socialmente responsabili.

Shambala. Il tempio urbano del relax
Secondo l’antica dottrina tibetana, Shambala simboleggia la purezza del mondo. Luci soffuse e tendaggi suggestivi: l’atmosfera orientale risiede nei curatissimi dettagli, soprattutto nel giardino campeggiato dalle statue di Buddha provenienti da Bali. Shambala è un vero tempio della socializzazione e del relax. L’ex cascina milanese è diventata la locanda asiatica con grandi alberi.

    Fonte: www.milanoperibambini.it