In
estate passiamo la maggior parte del nostro tempo all’aria aperta e, sia grandi
che piccini, chi più chi meno, siamo tutti puntualmente assaliti dalle zanzare,
sia di giorno (dove predominano le cosiddette tigre) che di sera.
Soprattutto
nei bambini, però, è frequente la comparsa di reazioni infiammatorie molto
pruriginose tanto da provocare persino vere e proprie infezioni e, nei soggetti
più sensibili, persino reazioni allergiche. Alla loro puntura segue un pomfo
che si gonfia e provoca prurito per qualche giorno e poi, per alcune settimane,
rimane un nodulo rosso pruriginoso. A causa del fastidioso prurito i
bambini tendono a grattarsi continuamente e questo causa vere e proprie
infezioni cutanee oltre che far passare notti insonni ai più piccoli.
Ma
perché i più piccoli vengono presi di mira e bersagliati dagli insetti? Come
possiamo proteggerli? E nel caso di puntura, cosa possiamo fare?
Il
rimedio più naturale ed efficace, l'unico da adottare nei lattanti sotto i 3
mesi, consiste nel proteggere culle, lettini e carrozzine con le
apposite zanzariere oltre che applicarle anche alle finestre di casa o per
lo meno a quelle della camera dei bambini.
Di sera
sarà meglio coprire il più possibile la superficie corporea, del neonato e
di ogni bambino, con indumenti leggeri e dalle maniche e gambe lunghe in
modo che solo una piccola parte di pelle sia esposta alle zanzare.
Occorre
poi tagliare regolarmente le unghie in modo che grattandosi non si infettino i
pomfi.
Si possono infine usare rimedi il più naturali possibili,
io ad esempio uso “l’Insect Lotion” della Just (ingredienti: icaridin con una
combinazione di oli essenziali estratti da palmarosa, eucalipto al limone,
lavanda e cananga odorata e arancia amara) alternato agli “Zcare natural
dress patch protezione naturale”, ovvero dei cerottini da applicare sugli indumenti.
Come
lenitivi post-puntura vi consiglio invece l’Aloe vera in stick o qualche goccia
di olio di Tea Tree.
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