martedì 25 novembre 2014

25 novembre - Giornata internazionale contro la violenza delle donne

L'Italia si mobilita in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Il 25 novembre è infatti la data scelta dalle Nazioni Unite nel 1999 per sensibilizzare l'opinione pubblica sul fenomeno, in ricordo delle tre sorelle Mirabal, nella Repubblica Dominicana durante il regime di Trujillo, che furono assassinate il 25 novembre 1960 perchè si erano opposte alla tirannia di un governo brutale come quello di Rafael Leonidas Trujillo.

In Italia, dicono indagini recenti, ogni anno più di un milione di donne finisce nella rete dei soprusi al maschile, che si ripetono più volte arrivando alla vergognosa cifra di 14 milioni di atti di violenza (dallo schiaffo allo stupro). . 
Il video per la campagna Onu: Una donna vestita di arancio in mezzo a un cerchio: attorno, sei maschi di tutte le razze. Un avvoltoio solca il cielo e loro, uno dopo l'altro, alzano la mano per lapidarla ma le pietre si trasformano in una pioggia di fiori. È la campagna creata da United Colors of Benetton a sostegno di Un Women in occasione del 25 novembre. Arancio è il colore simbolo scelto dall'Onu per un futuro senza violenza. 

La campagna punta sui maschi, perché il problema è lì e le statistiche sono agghiaccianti. Una donna su tre ha subito violenze fisiche o sessuali nella maggioranza dei casi da parte del partner o di un familiare.

"Picchiate in casa, molestate in strada, vittime di bullismo sul web. Questa pandemia di violenza può essere fermata ma non possiamo farlo da soli. Ci servono alleati per creare consapevolezza e a promuovere una cultura di 'tolleranza zero'. Benetton è uno di questi partner", ha detto la direttrice di UN Women Phumzile Mlambo-Ngcuka.
Il 25 novembre segna l'inizio degli Orange Days (che si concludono il 10 dicembre 2014 nella Giornata Onu per i Diritti Umani): stavolta il tema è "Orange Your 'Hood", colora di arancio il tuo quartiere, per una sensibilizzazione capillare e globale che è partita da New York dove l'Empire State Building e il Palazzo di Vetro si sono illuminati all'unisono di arancio.


Il 2013 è stato un anno nero per i femminicidi, con 179 donne uccise, una ogni due giorni. Rispetto alle 157 del 2012, le donne ammazzate sono aumentate del 14%. Aumentano soprattutto quelli in ambito familiare: in 7 casi su 10 (68,2%, pari a 122 in valori assoluti) i femminicidi si sono consumati all'interno del contesto familiare o affettivo, in linea con il dato relativo al periodo 2000-2013 (70,5%). Con questi numeri, il 2013 ha la più elevata percentuale di donne tra le vittime di omicidio mai registrata in Italia. Collegato alla modalità di esecuzione è il movente: quello "passionale o del possesso" continua ad essere il più  frequente (504 casi tra il 2000 e il 2013, il 31,7% del totale); segue quello che riguarda la sfera del "conflitto quotidiano", della litigiosità anche banale, della gestione della casa, ed è alla base del 20,8% dei femminicidi familiari censiti. 

Il progetto "Eva" di Milano
Dal 2010 al 2014, quasi 700 donne  vittime di stalkers a Milano, di cui  l'84% sono donne tra i 26 e i 45 anni. Al numero d’emergenza 113 della Polizia di Stato, 2 richieste d’intervento al giorno. Dalla Questura di Milano  è iniziata sei mesi fa, una sperimentazione unica in Italia per aiutare le donne vittime di violenza: si chiama "Eva", Esame Violenze Agite. Attraverso l’analisi dei parametri contenuti nella check list Eva che gli agenti devono compilare scupolosamente, infatti sarà possibile capire ed individuare tutti quegli elementi che possono far intuire se in quella casa potrà esserci o meno un’escalation di violenze.  In sei mesi di sperimentazione sono stati effettuati e schedati oltre 380 casi. 

Fonte: www.panorama.it

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