martedì 18 novembre 2014

Autonomia e autostima nei bambini

Così diceva Maria Montessori:

“Il bambino mira chiaramente ed energicamente all’indipendenza.
La conquista dell’indipendenza comincia con il primo giorno di vita.
Mentre l’essere si sviluppa perfeziona se stesso,
sorpassa ogni ostacolo che trova sul suo cammino
e una forza vitale e attiva lo guida verso la sua evoluzione.
Questa forza vitale di evoluzione stimola il bambino ad atti diversi e
la sua attività non ostacolata si manifesta in ciò che noi chiamiamo gioia di vivere:
Il bambino è sempre entusiasta, il bambino è sempre felice.”

In sostanza l’indipendenza, ovvero l’autonomia, favorisce lo sviluppo di una sana autostima, un sano senso di libertà e una profonda fiducia in se stessi e verso gli altri. Un bambino che impara ad essere autonomo sarà un adulto in grado di gestire meglio la propria vita e di dare un maggiore contributo alla società che lo circonda.

E per aiutare i nostri bimbi a sviluppare la loro indipendenza basta aiutarli a compiere piccoli grandi gesti quotidiani che li facciano sentire “grandi” e in grado di fare da soli. Grazie alle linee guida trovate trovate in libri, come “Il bambino consapevole. Un nuovo modo di essere genitori” e “Mamma io sono grande! Come far fiorire la personalità dei bambini” entrambi di Aletha Solter, e proposte anche dall’silo nido in cui abbiamo iscritto Emma prima e Tommaso poi, siamo riusciti ad aiutare Emma (ora treenne) a “fare da sola” già dall'età di un anno (per piccole cose adatte alla sua età) e più si rendeva consapevole di essere in grado di fare qualcosa più voleva (e vuole) farla e vuole poi farne di altre, e così si sta verificando anche per il nostro piccolo Tommaso (unenne).
È importantissimo non sostituirci ai nostri bambini ad ogni loro richiesta di aiuto, ma cercare, in base alla loro età e alla loro “forza” di renderli autonomi insegnandoli i piccoli gesti della quotidianità nel modo più corretto possibile: mangiare da soli, prima useranno le mani poi impareranno a usare le posate; lavarsi prima le mani, poi la faccia, poi i denti; spogliarsi e vestirsi da soli; piegare tovaglioli e vestiti…
Potete facilitare le loro azioni con piccoli accorgimenti come ad esempio allestire il bidet del bagno a loro lavandino: noi abbiamo applicato uno specchio (Ikea) alla loro altezza, sopra il bidet, messo il loro necessaire per la toilette ovvero spazzolini da denti, sapone, asciugamani e spazzola e questo facilita molto la loro autonomia rispetto all’uso del lavandino che, anche se posizioniamo una scaletta per arrivarci, rimane comunque una cosa “dei grandi”. Un'altra facility riguarda il lettino, già dall’età di un anno e ½ abbiamo tolto la spondina al lettino di Emma e lo abbiamo abbassato all’ultimo livello per favorire le sue salite e discese in autonomia. La camera dei giochi poi ha tutto alla loro altezza, tutto alla loro portata di mano e tutto diviso per settori: l’area morbida attrezzata con cuscini per la lettura, l’area cucina con stoviglie e tavolino e sedie della loro altezza, utilizzati anche per disegnare e creare, l’area travestimenti con un armadio Ikea della loro altezza, tutti i giochi riposti in apposite scatole e/o scomparti divisi per tipologia (lego, costruzioni, bambole, macchinine, puzzle..) in modo sia più facile per loro sia trovare i giochi che riposizionarli poi dopo averli usati.
Inizialmente avrete pavimenti sporchi (cibo per terra) o bagnati (acqua in bagno) o stanze in disordine ma fa tutto parte del loro percorso di crescita, non sgridateli, nemmeno se sbagliano, anzi sottolineate le loro doti per ogni singola conquista e fate capire loro che gli errori sono solo occasioni per imparare a fare sempre meglio!
Non ostacolateli poi quando prendono delle iniziative, lasciateli liberi di provare a loro modo, lasciategli il tempo di cui hanno bisogno per affinare le proprie capacità e imparare e vedrete che spesso vi stupiranno!
Proponetegli anche cose leggermente superiori alle sue capacità coinvolgendoli in faccende quotidiane (come apparecchiare la tavola, spolverare, rifare il letto, mettere a posto i vestiti stirati), li stimolerete a dare sempre il meglio di sè e vedrete che saranno i bambini stessi a chiedervi sempre più spesso di “fare da soli” e aiutarvi.

La ricerca e l’abitudine ad una certa precisione nei gesti permette poi ai bambini di abituarsi a fare attenzione ad ogni attività che compiono, ad essere in qualche modo più “presente a se stessi” e meno sbadati, ad usare intelligentemente e in maniera raffinata i sensi e il corpo. Parola di mamma!





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